MISSIONLAND N.13: SI PARTE A META’ DICEMBRE Il prossimo 15 dicembre partirà la 13° edizione di Missionland. Si tratta di una sorta di spediz...
MISSIONLAND N.13: SI PARTE A META’ DICEMBRE
Il prossimo 15 dicembre partirà la 13° edizione di Missionland. Si tratta di una sorta di spedizione missionaria, patrocinata dalla Federazione Ispettoriale San Marco degli exallievi di Don Bosco, che toccherà vari paesi africani, per concludersi a metà gennaio del nuovo anno.
Gli undici partecipanti (Roberto Maculan, Alessandro Delle Carbonare, Albertino Martignon, Lucio Peron, Nadia Grendene, Paolo e Maria Luisa Tonello, Lucia Dall’Olio, Guido Marangon e Antonio Zamunaro) partiranno da Genova e raggiungeranno Tangeri in Marocco con il traghetto.
Giunti in quello Stato, lo percorreranno con alcuni mezzi (un camion 4x4 Magirus Deutz, un camion ACL 75 e tre fuoristrada: un Mitsubishi L200, un Isuzu 3100 e un Land Rover Discovery) in tutta la sua lunghezza attraversando il deserto della Mauritania da Nouadhibou a Nouakchott (capitale) e poi la transmauritana fino a Nioro de Sahel (Mali). Successivamente da Mali da Nioro de Sahel a Bamako (capitale), dove sosteranno nella Missione delle Suore dell’Immacolata Concezione, Regina della Pace. Proseguiranno quindi verso Segou, Mopti, Bandiagara fino ad entrare in Burkina Faso.
A Ouagadougou (capitale del Burkina Faso) rientreranno in Italia con l’aereo Maria Luisa e Lucia, mentre arriverà Franco Nicoletti. A 200 km, a nord della capitale, lasceranno il camion Magirus Deutz 4x4 destinato ad un “Progetto Agricoltura” avviato dal gesuita veneziano Padre Umberto Libralato. In questa terra dove vive l’etnia dei Dogon, porteranno del materiale sanitario, sia ad un ospedale locale sostenuto da un’Associazione padovana “Dogon Onlus”, sia ad un ospedale di Ouagadougou dove opera un medico vicentino.
Attraverseranno il Niger da Niamey (capitale) a Nguigmi e poi il deserto del Lago Ciad fino a Bol (Tchad). Giunti in quel luogo si fermeranno a N’Djamena per effettuare le formalità necessarie a proseguire verso Mongo, dove regaleranno il fuoristrada Mitsubishi L200 a Padre Franco Martellozzo, gesuita, responsabile del “Progetto banche dei cereali”. Il primo obiettivo di tali strutture è quello di garantire la libertà dell’agricoltore, destinata altrimenti ad essere sacrificata, in nome della sua sopravvivenza. Nei periodi di grave siccità, infatti, il contadino può solo lavorare i terreni dei ricchi locali, entrando conseguentemente in un’ irreversibile condizione di schiavitù. I nostri amici consegneranno anche le attrezzature donate dagli stessi scalpellini della Valtellina che anni fa istruirono un gruppo di abitanti locali per ricavare massi di granito impiegati poi nelle costruzioni di scuole, banche dei cereali, dighe e pozzi.
Porteranno, poi, al fratello gesuita Pietro Rusconi, 50 kit per assemblare altrettante cucine economiche, mirate all’ottimizzazione della legna, sempre più rara nel territorio ciadiano, assieme ad un gruppo elettrogeno di 8,5 Kw e a 2 saldatrici elettriche.
Questo straordinario viaggio della solidarietà proseguirà da Mongo verso il Sud fino a Sarh dove gli amici della spedizione affideranno il camion ACL75 e materiale vario alla comunità ciadiana con la quale la missionaria suor Pia, aiutata dalla benefattrice Alda Toviaca, ha mantenuto saldi legami affettivi dopo aver attivamente operato per lungo tempo. A Sarh faranno visita alla missione salesiana dove consegneranno del materiale a don Francesco (Franz) Cremon e si spingeranno inoltre fino a Doba dove saranno ospiti della locale missione salesiana .
La marcia proseguirà ulteriormente verso sud alla volta di Koumra, villaggio natale del dr. Gilbert Nanhoungue, responsabile dell’ULS di Asiago, dove doneremo il fuoristrada ISUZU 3100 assieme a diverso materiale sanitario, donato dall’”Associazione vicentina AMICIAD”, di cui il Dr Gilbert è Presidente, a favore della comunità locale locale.
L’ultimo fuoristrada Land Rover Discovery, acquistato, preparato e condotto da Lucio e Nadia verrà donato alla poverissima isola nigeriana Igbedor, situata nelle foci del fiume Niger, in cui Suor Enza Gruccione opera incessantemente da qualche anno.
Con questa ultima operazione si conclude un’altra meravigliosa avventura di questo gruppo di amici, animati dallo spirito missionario di don Bosco, e che voglio rendersi utili agli altri, attuando ogni giorno il detto evangelico “è più bello donare che ricevere”.
Buon viaggio meravigliosi e generosi amici!
A cura di Daniele Rampogna
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